Questa è una delle tappe della Via Francigena del Sud che merita poche parole e molti pensieri. Poche parole perché gli scorci che offre sono da togliere il fiato. Molti pensieri perché in fondo l’essenza di un viandante sta tutta qui, trovare nuove vie poco percorse e farle sue, camminarci dentro e diventare un tutt’uno con esse.
Questa mattina mi sono svegliato presto. Ancora più presto del solito perchè essendo solo ho potuto prendere le cose con più calma, per non avere i soliti dubbi di aver dimenticato qualcosa. Quando sono uscito dalla porta del B&B mi sono trovato davanti uno spazzino che con un accento barese marcato mi ha chiesto “E dov’ te ne vai tu, con questo zaino così gross’?” Ridendo gli ho risposto che sono diretto a Monopoli. “A piedi!?”. Sì certo, a piedi. Dopo le solite spiegazioni siamo andati a bere un caffè insieme. “Tu stai tutto matt'”. I miei sorrisi si allargano sempre di più quando mi dicono così.
Poi mi sono messo in cammino. Ho lasciato perdere la guida e ho fatto il lungo mare fin che mi è stato possibile. Cioè fino a Cozze, dove, dopo un gioco di rotonde, mi sono immesso sulla complanare della super strada. Da qui il panorama ha iniziato a diventare mozzafiato: campi coltivati, trulli e ulivi 
sono stati i miei compagni. Poi mi ha chiamato Paolino. “Ti aspetto a Polignano, così facciamo l’ultima parte della tappa insieme”. Ottimo ho pensato, così non cammino tutto il giorno da solo, perdendomi negli stessi pensieri di ieri. Quando sono arrivato a Polignano, il mare ha deciso di regalarmi delle cartoline nelle quali camminare e, dopo aver ritrovato Paolino, abbiamo camminato tutto il tempo sulle scogliere, fino ad arrivare alle porte di Monopoli. Lascio il resto dei commenti sulla giornata di oggi a voi, perché non penso di essere in grado di saper descrivere meglio delle foto ciò che ho vissuto. Vi dico solo che abbiamo fatto il bagno, spero il primo di una lunga serie, tempo permettendo.
Siamo arrivati a Monopoli verso le 16.30, impiegandoci molto più tempo di quello che avevamo previsto, ma direi che oggi ne è valsa la pena. E quando sul cammino si trovano le conchiglie, sai di essere sulla strada giusta.
Grato di poter vivere un’esperienza come questa.
D.