Via Francigena. Giorno 31 – da Siena a Ponte d’Arbia
Oggi il nostro nucleo iniziale è tornato a camminare da solo.
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Randagio per il mondo
Oggi il nostro nucleo iniziale è tornato a camminare da solo.
Anche oggi il nostro gruppo perderà elementi. Nonostante sia successo molte volte, ancora non mi sono abituato, questa cosa di continuare ad avanzare e di vedere le persone andare e venire un po’ mi sconvolge. Tutti gli equilibri che si vengono a creare continuano a modificarsi più repentinamente di quanto l’abitudine lo possa fare.
Questa mattina mi sono svegliato con un velo di tristezza negli occhi perché sapevo già che due del nostro gruppo sarebbero tornati a casa una volta arrivati ad Abbadia Isola. Luca e Gioia dopo aver camminato con noi per tutta la giornata si staccheranno e torneranno alla loro vita normale.
Oggi la tappa è stata corta, ma molto bella. Non vi dirò il numero dei km affrontati, come non lo ho fatto fin ora, perché, come ben avrete capito i termini di misura su questa Via Francigena per me non sono le distanze da un paese all’altro, ma le persone che di giorno in giorno Read More …
Questa mattina Angela non stava per niente bene, abbiamo tutti sospettato che avesse la febbre così con grande, grande, grande dispiacere ci siamo dovuti salutare. Non so bene dopo quanti giorni di cammino ci siamo separati.
Oggi la sveglia è stata regolata in base all’apertura del panificio più buono della città di Altopascio, del quale non farò il nome per non fare pubblicità, ma si trova esattamente sul passaggio della Via Francigena, quindi se passerete di lì, è impossibile che non lo vediate.
Sveglia prestissimo, perché la tappa prevista per oggi era molto lunga. Fermin era già sveglio quando mi sono alzato, anche se ieri gli avevamo detto che ci saremmo arrangiati da soli per la colazione. Certe persone il ruolo da ospitaleri lo sentono come una missione da portare a termine e prendersi cura dei pellegrini è Read More …
Le persone che incontriamo lungo i cammini come la Via Francigena, spesso, sono proprio quelle che in poco tempo sembrano capirci e ci cambiano un pochino. E’ forse vero che chi si trova in queste situazioni si apre molto di più di quanto lo possa fare durante la quotidianità della vita di tutti i giorni, Read More …
Anche oggi avere la guida nello zaino è stato pressoché inutile, vista la possibilità di camminare sul lungomare. Abbiamo lasciato la scuola nella quale alloggiavamo di buon ora e ci siamo diretti nel buio più totale verso il lungomare di Massa. Nessun bar aperto per fare colazione, solo qualche squallido locale notturno appena chiuso ha Read More …
Sapevamo già che oggi sarebbe stata una giornata piovosa, ma così tanto, non ce lo aspettavamo proprio. Dopo aver fatto colazione abbiamo salutato Giuseppe. Anche se è stato con noi per pochi giorni, ha lasciato un segno molto importante in ognuno di noi. Non ho mai parlato di dei suoi guai fisici, anche perché lui Read More …