Via Francigena. Giorno 61 – da Bari a Mola di Bari
Gli incontri che si fanno quando si è in cammino non sono mai incontri casuali. Chiunque attraversa i tuoi passi anche per pochi secondi ti lascia qualcosa di sé e si prende qualcosa da te.
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Randagio per il mondo
Gli incontri che si fanno quando si è in cammino non sono mai incontri casuali. Chiunque attraversa i tuoi passi anche per pochi secondi ti lascia qualcosa di sé e si prende qualcosa da te.
Forse certe sere sono troppo stanco per scrivere. Forse alcune volte dovrei solo vivere e non pensarci, ma poi…poi quando arriva il momento di appoggiare la testa sul cuscino scatta in me (come in molti di voi, credo) il momento dei bilanci giornalieri.
Le sorprese che ci riserva la vita spesso non vanno in un senso solo. Vanno e vengono. Le riceviamo e le diamo. La vita è un turbino di fatti, emozioni e sensazioni.
Oggi abbiamo una lunga giornata da camminare, per questo la nostra sveglia suona alle 6.00. Ci prepariamo con la solita dovuta calma. Parliamo un po’ tra noi, ma non diciamo granchè.
Questa mattina quando ho aperto gli occhi era presto, ma non come al solito. La luce che filtra dalle finestre dello spogliatoio dove dormiamo è già forte. Dopo tutto ieri sono stato sveglio fino a tardi per cercare di recuperare, di scrivere degli ultimi giorni, eppure non riesco mai a portarmi in pari.
Gli amici restano tali anche se a separarli ci sono migliaia di km. Oggi ho avuto la conferma di questo e la cosa migliore è stata fare loro una sorpresa andandoli a trovare a piedi.
I pellegrini si sa, sono anime passeggere. Arrivano, con il loro zaino carico di sogni e di strada. Una notte e poi scompaiono lasciandosi dietro le tracce per quelli che verrano dopo. Anche oggi è stato proprio così, ma andiamo con ordine.
La sveglia suona alle 6.00, ma sono già sveglio da un po’. Questa notte è stata tormentata, forse ogni tanto penso troppo. Penso così tanto che non sono nemmeno capace di riaddormentarmi quando, di soprassalto, mi sveglio nel pieno della notte.
Oggi è la prima giornata totalmente in solitaria di questo cammino. Oggi ho potuto godere per la prima volta il silenzio del camminare tra i campi e l’assordante rumore dei miei pensieri.
Questa mattina stranamente mi sono svegliato per primo, ma questo non significa nulla se poi mi dimentico le cose. Qui conta essere concentrati già di prima mattina, sapere cosa si è tolto dallo zaino la sera prima, per poi rimetterlo dentro secondo il proprio ordine al momento giusto.